CASE HISTORY
AUTOMAZIONE INDUSTRIALE: LA FABBRICA DEL FUTURO DI SOFIDEL
Tra le molte espressioni dell’innovazione, l’automazione del processo di produzione di una fabbrica è certamente una delle più impattanti per il business aziendale. Solo un modello di automazione completo e uniforme che, come un’orchestra, diriga le componenti in gioco, determina il raggiungimento pressoché immediato di consistenti obiettivi in termini di tempo e di kpi di produzione.
Sofidel
Fondato nel 1966, il Gruppo Sofidel è uno dei leader mondiali nella produzione di carta per uso igienico e domestico: carta igienica, asciugatutto, fazzoletti di carta, veline. Il Gruppo – che distribuisce 14 marchi nel mondo tra cui Regina, Softis, Nalys - conta più di 6mila dipendenti, ha raggiunto 1,7 miliardi fatturato nel 2018 e può garantire 1.300.000 tonnellate di capacità produttiva di carta all’anno su circa 35 stabilimenti in 13 Paesi. Il colosso italiano del mercato tissue è la seconda azienda del comparto in Europa e la sesta nel mondo.
Obiettivo
Realizzazione di un’architettura di connettività completa wired e wireless su rete e cloud privata a supporto del processo di automazione della produzione
Risultati Ottenuti
- Massima ottimizzazione del processo di produzione grazie all’interazione tra le macchine coinvolte
- Incremento del time-to-market, razionalizzazione e riqualificazione delle risorse umane
Prodotti/Servizi HPE
- Server HPE DL360 Gen10
- Switch HPE FlexFabric
- Switch Aruba 5406 e 2530
Un rapporto ventennale con TT Tecnosistemi
“Il rapporto con TT Tecnosistemi e con HPE – racconta Fabrizio Lapucci, Corporate Automation Manager di Sofidel – è quasi ventennale. Abbiamo iniziato a collaborare nel 2000 e il partner ci ha supportato nella fornitura di hardware e servizi It per quasi tutti gli stabilimenti in Europa e negli Stati Uniti”.
La realizzazione da zero di un nuovo impianto negli Stati Uniti ha permesso a Sofidel di spingersi oltre il concetto di un semplice adeguamento a standard tecnologici più moderni. “Nell’ intento di sviluppare un modello di automazione della produzione realmente disruptive – prosegue Lapucci – ci siamo basati sul modello teorico realizzato insieme al Centro E. Piaggio dell’Università di Pisa coordinato dal professor Antonio Bicchi e già utilizzato in altre sedi Sofidel”.
“TT Tecnosistemi ha coperto tutta la componente di progetto relativa alla connettività, dalle appliance ai tool per la manutenzione e la diagnostica in tutti gli ambiti di produzione. Oggi, nei nostri centri di produzione le macchine colloquiano tra di loro su reti e cloud private, coadiuvate da applicativi di traffic management e di gestione della produzione che monitorano costantemente funzionamento e criticità”.
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