Somacis

CASE HISTORY

SOMACIS

SOMACIS

Somacis opera da più di 40 anni sul mercato internazionale producendo circuiti stampati ad alto contenuto tecnologico e offrendo ai propri clienti soluzioni innovative. Con oltre 700 dipendenti e stabilimenti in USA e Cina, Somacis compete ad armi pari con aziende di grande calibro dislocate in ogni parte del mondo. L’elevato livello di innovazione raggiunto dall’azienda italiana le consente di focalizzarsi sul segmento delle telecomunicazioni, quello caratterizzato da volumi d’affari maggiori ma anche dal tasso di tecnologia più elevato, giocando un ruolo da protagonista anche nel medicale, nell’aerospaziale e nel settore militare.

Il management Somacis ha saputo coniugare i forti valori della sua tradizione (l’headquarter è rimasto in Italia) con una spiccata vocazione all’innovazione e al servizio al cliente. Questo felice connubio ha portato l’azienda a far evolvere la propria offerta sia nel segmento dei piccoli lotti ad elevata ingegnerizzazione sia in quello della produzione di alti volumi di circuiti standard.

OBIETTIVO

Dotarsi di una soluzione di storage in grado di assicurare lo spazio e soprattutto le prestazioni necessarie per sostenere la crescita del business aziendale

SOLUZIONE

Una nuova piattaforma di storage più flessibile della precedente, cioè in grado di utilizzare sia i dischi SAS economici sia i performanti SSD, ma soprattutto più performante.
3PAR per la grande scalabilità della componente hardware, ma anche la modularità del software, la cui flessibilità potrebbe agevolare gli eventuali sviluppi del sistema informativo. Una caratteristica tra tante è quella del tiering, combinata alla possibilità di montare dischi a stato solido.

TECNOLOGIA

  • Storage 3PAR
  • Proactive Care 24

La tecnologia per Somacis non è solo il proprio mercato di riferimento (quello dei circuiti stampati per i settori hi-tech) ma è una vocazione reale, visto che proprio l’innovazione ha consentito all’azienda di competere, nell’arena mondiale, con gruppi di dimensioni molto maggiori.
In crescita costante negli ultimi anni anche grazie alle scelte strategiche del management e a un’attenzione continua alle piattaforme IT (hardware e software) più performanti, Somacis si è trovata ben presto a dover fare i conti con un sistema di storage che faticava a tenere il passo dell’azienda.
“Le SAN esistenti sentivano il peso degli anni”, racconta Emilio Sergi, CIO di Somacis, “perché l’adozione di nuovi software ad elevate prestazioni da una parte e la virtualizzazione dei server dall’altra richiedevano prestazioni che le vecchie macchine non potevano più darci, rappresentando così un vero e proprio collo di bottiglia non solo per l’IT, ma per la crescita di tutta l’azienda”.
La classica goccia che fa traboccare il vaso è una nuova applicazione per la progettazione dei circuiti, implementata dall’area tecnica dell’azienda. La soluzione richiede molte risorse, e i tempi di risposta di tutta l’infrastruttura diventano insostenibili.
“Abbiamo definitivamente compreso che serviva svecchiare il sistema di storage”, dice Sergi, “per ottenere un salto prestazionale e generazionale tale da poter restare competitivi, in termini di time-to-market, nella progettazione e produzione di circuiti stampati sempre più complessi, come quelli a più strati che oggi richiede l’industria delle telecomunicazioni”.

La scelta non è facile

Somacis si mette alla ricerca di una nuova piattaforma di storage più flessibile della precedente, cioè in grado di utilizzare sia i dischi SAS economici sia i performanti SSD, ma soprattutto più performante. In realtà, le specifiche sono più articolate e complesse, perché la soluzione deve potersi integrare con l’ambiente virtuale che nel frattempo l’azienda ha implementato e deve poter assicurare un backup sicuro e tempestivo. Come se non bastasse, le specifiche di Somacis prevedevano anche un ciclo di vita leggermente più lungo di quello normalmente considerato: “Volevamo fare un investimento che durasse nel tempo”, spiega Sergi, “e che ci garantisse almeno cinque anni di operatività. Ci serviva quindi uno storage scalabile ma anche di concezione moderna, in grado di seguire l’azienda nei futuri sviluppi”.

“Avevamo avuto una felice esperienza con l’architettura EVA di HP”, prosegue Sergi, “che però aveva mostrato i suoi limiti con il passare degli anni. Così abbiamo cominciato a valutare soluzioni di altri brand, scartando la pur valida Lefthand di HP perché l’alta disponibilità e la ridondanza non erano il nostro requisito principale. Così, quando stavamo per considerare il passaggio a un altro fornitore, il nostro partner storico TT Tecnosistemi ci ha spiazzati mostrandoci le caratteristiche della soluzione 3PAR, che avevamo sempre considerato al di sopra delle nostre possibilità di investimento”.
A conti fatti, TT Tecnosistemi riesce a confezionare un’offerta sostenibile per Somacis, che a quel punto non esita a preferire 3PAR alle architetture concorrenti. “Una volta chiarita l’accessibilità dell’investimento”, dice Sergi, “3PAR ci ha convinti su tutti i fronti, anche nel confronto diretto con antagonisti molto blasonati e specializzati. Grazie alla collaborazione di TT Tecnosistemi, che tra le altre cose ci ha messo direttamente in contatto con gli specialisti 3PAR di HP, abbiamo potuto fugare gli ultimi dubbi e abbiamo toccato con mano la grande scalabilità della componente hardware ma anche la modularità del software, la cui flessibilità potrebbe agevolare gli eventuali sviluppi del nostro sistema informativo. Una caratteristica tra tante è quella del tiering, combinata alla possibilità di montare dischi a stato solido: la capacità di distribuire automaticamente i dati su dischi con prestazioni differenti ci ha permesso di ottenere prestazioni decisamente più alte rispetto al sistema precedente, e lascia ancora ampi margini per il futuro”.

Nessun downtime, molte prospettive

Se nella fase di definizione delle specifiche e di selezione del prodotto, Somacis si è mossa il più autonomamente possibile, per poter avere la più ampia libertà di scelta, una volta individuata l’architettura 3PAR il lavoro è ripreso in stretta collaborazione con TT Tecnosistemi, che ha messo in campo la sua esperienza per arrivare a un’implementazione il più possibile indolore.
“Non abbiamo avuto nessun downtime significativo”, spiega Sergi, “e il vecchio e nuovo sistema hanno lavorato per un certo periodo in parallelo, consentendoci di spostare i dati con la massima comodità. Ora che il sistema è operativo possiamo dire di aver raggiunto tutti gli obiettivi prefissati: un livello di prestazioni di un ordine di grandezza maggiore rispetto al passato, la semplificazione della gestione e delle procedure di backup, la semplicità di deploy di nuovi ambienti (anche temporanei, per il test o per il controllo di qualità) e l’ottimizzazione dello spazio su disco, che grazie ai nuovi algoritmi di compressione permette di risparmiare circa il 30% dello spazio su disco rispetto al passato”.
Ciliegina sulla torta, il servizio di assistenza proattivo, indispensabile per quelle organizzazioni che, come Somacis, hanno un reparto IT composto da un numero limitato di professionisti: “Per noi Proactive Care è una soluzione ottimale”, conclude Sergi, “perché non abbiamo in casa uno specialista di storage. HP assolve brillantemente il compito di mantenere in salute i sistemi, permettendoci di pensare al business e di preservare l’investimento almeno per i cinque anni che ci eravamo posti come obiettivo”.

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